Le proprietà delle piante officinali

 

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ACHILLEAAchillea millefolium L.

Parte utilizzata: capolino floreale
Attività principali: antispasmodici nei disturbi gastrici, amaro-tonico, antiflogistico, e per dolori mestruali (emmenagogo), proprietà antibatteriche.
Uso esterno: antibatterica, astringente e lenitiva, decongestionante per la pelle, per couperose, ragadi, ferite.
Avvertenze: nei soggetti particolarmente sensibili alle Asteraceae, un uso topico troppo prolungato o una concentrazione non adeguata potrebbe provocare forme di dermatite allergica.

AGRIMONIA – Agrimonia eupatoria L.

Parte utilizzata: foglie- sommità fiorite
Attività principali: antiinfiammatoria, decongestionante, antisettica, depurativa, astringente, antiallergica, è indicata anche per faringiti e stomatiti.
Uso esterno: dermatiti, abrasioni, ferite,azione antipruginosa.

ALCHEMILLA – Alchemilla vulgaris L.

Parte utilizzata: foglie
Attività principali: astringente, antiemorragica, antiinfiammatoria, spasmolitica
Uso esterno: cicatrizzante, antisettica

ARNICA – Arnica montana L.

Parte utilizzata: capolini floreali
Attività principali: antiinfiammatorie, antimicrobiche, antinevralgiche, antiecchimotiche,
Avvertenze: evitare l’uso su ferite e per via interna. Nei soggetti particolarmente sensibili alle Asteraceae, un uso topico troppo prolungato o una concentrazione non adeguata potrebbe provocare dermatite allergica.

CALENDULA – Calendula officinalis L.

Parte utilizzata: capolini floreali
Attività principali: antispasmodica, antinfiammatoria, antisettica, antiflogistica, vasodilatatrice periferica, emmenagoga, colleretica, antispasmodica, ipotensiva
Uso esterno: vulneraria, lenitiva, idratante, rinfrescante, cicatrizzante, emolliente, antiinfiammatoria, antimicrobica, antifunginea ed antivirale.
Nota: Pur appartenendo alla famiglia delle Asteracee (Composite), la Calendula non contiene lattoni sesquiterpenici, i maggiori responsabili delle reazioni allergiche alle Asteracee.

CAMOMILLA – Chamomilla matricaria L.

Parte utilizzata: capolino floreale
Attività principali: aromatica, amaricante, antiflogistica, antispasmodica, ulcero-protettiva.
Uso esterno: disodoranti, stimolante del metabolismo cutaneo, antimicrobica, cicatrizzante, lenitiva, aiuta nelle dermatosi, infiammazioni della pelle, eczemi, congiuntiviti
Avvertenze: nei soggetti con ipersensibilità individuale accertata alle Asteraceae (Composite) potrebbe dare reazioni allergiche. L’utilizzo quotidiano e l’abuso come bevanda, potrebbero provocare insonnia e nausea.

ERBA VIPERINA – Echium vulgare L.

Parte utilizzata: Parti aeree
Uso esterno: antiinfiammatorie, emollienti, lenitive,

FIORDALISO – Centaurea cyanus L.

Parte utilizzata: fiori
Attività principali: antinfiammatorie, febbrifughe, emollienti e calmanti, stimola la funzionalità epatica
Uso esterno: lenitiva per arrossamenti degli occhi, congiuntiviti, orzaiolo

FINOCCHIO – Foeniculum vulgare Mill.

Parte utilizzata: semi
Attività principali: stimolanti-aromatiche, digestive, carminative, antispasmodiche, antisettiche e aiutano in caso di meteorismo
Avvertenze: finchè non verranno accertate le proprietà estrogeniche dell’anetolo, evitare la somministrazione (per possologie importanti) nelle donne in gravidanza, durante l’allattamento e in soggetti con tumori estrogeno-dipendenti.

FRAGOLA – Fragraria vesca L.

Parte utilizzata: foglie
Attività principali: diuretiche, depurative, antireumatiche, astringenti
Nota: Solo per il frutto, in soggetti predisposti, si possono avere manifestazioni allergiche.

ISSOPO – Hyssopus officinalis L.

Parte utilizzata: parti aeree
Attività principali: antisettico, digestive, antispasmodiche, toniche, azione espettorante nelle forme catarrali dell’apparato respiratorio, antisettica.
Avvertenze: NON usare l’olio essenziale, che è neurotossico.

LAMPONE – Rubus idaeus L.

Parte utilizzata: foglie
Attività principali (delle foglie): astringenti, diuretiche, depurative, digestive, antireumatiche, utili nelle infiammazioni della gola e nelle ulcere boccali
Uso esterno: cicatrizzante per piccole ferite e ulcerazioni.

LAVANDA – Lavandula angustifolia Mill.

Parte utilizzata: fiori
Attività principali: aromatizzanti, carminativo, antispasmodiche, vulnerarie, antisettica

LICHENE ISLANDICO – Cetraria islandica l.

Parte utilizzata: tallo
Attività principali: bechico-emolliente (fluidifica il catarro), antibiotico-simile, amaro toniche, antiemetica
Uso esterno: antibatterico e purifica la pelle, cicatrizzante

LUPPOLO – Humulus lupulus L.

Parte utilizzata: infiorescenza femminile (strobili o coni)
Attività principali: batteriostatiche, amaro-toniche, digestive, sedative e calmanti per stati d’ansia e tensione, induttore del sonno, estrogentiche
Avvertenze: per la presenza di sostanze estrogeniche è comunque sconsigliabile l’utilizzo alle donne in gravidanza, mastectomizzate e nell’infanzia.

MALVA – Malva silvestris L.

Parte utilizzata: fiori-foglie
Attività principali: emollienti, protettive dell’intestino e espettoranti per la tosse, bechica, vulneraria. Contrasta la stitichezza
Uso esterno: antinfiammatoria e lenitiva idratante

MELISSA – Melissa officinalis L.

Parte utilizzata: foglie
Attività principali: sedativa e antidepressiva, antispatica e carminativa,
Avvertenze: é sconsigliata per i soggetti affetti da ipotiroidismo e nei soggetti in trattamento con ormoni tiroidei

MENTA – Mentha piperita L.

Parte utilizzata: foglie
Attività principali: antisettica, antispasmodica e digestiva
Uso esterno: rinfrescante, blanda azione anestetica
Avvertenze: attenzione a chi soffre di gastriti e calcoli biliari e a chi soffre di insonia.

MIRTILLO NERO – Vaccinium myrtillus L.

Parte utilizzata: frutto
Attività principali: astringente, vasoprotettrice, ricco di flavonoidi antociani e vitamine.

MONARDA – Monarda didyma L.

Parte utilizzata: fiori-foglie
Attività principali: calmanti digestive, febbrifughe, rinfrescante e antisettica anche in caso di mal di gola

ORTICA – Urtica dioica L.

Parte utilizzata: foglie
Attività principali: depurativa, rimineralizzante e tonica, è ipotensiva, riduce la glicemia e il colesterolo. Epatoprotettrice, antireumatica, antianemica.
Avvertenze: per l’azione emmenagoga (ristabilisce o regolarizza le mestruazioni) se ne sconsiglia l’uso in gravidanza.

PIANTAGGINE (foglie) – Plantago lanceolata L.

Parte utilizzata: foglie
Attività principali: Bechica ed espettorante, antiinfiammatoria, cicatrizzante
Uso esterno: vulneraria, cicatrizzante, antiinfiammatoria

ROSA CANINA – Rosa canina L.

Parte utilizzata: frutto (cinorrodi)
Attività principali: aumento delle difese immunitarie, fonte di vitamina C, depurativa, blandamente diuretica e lassativa
Uso esterno: emolliente, protettivo, antiinfiammatoria

SAMBUCO – Sambucus nigra L.

Parte utilizzata: fiori
Attività principali: diuretiche, sudorifere, febbrifughe, emolienti delle vie respiratorie

SALVIA – Salvia officinalis L.

Parte utilizzata: foglie
Attività principali: antibatterica e disinfettante, astringente
Uso esterno: dermopurificante, deodorante, stimolante
Avvertenze: è controindicata la sua assunzione in caso di insufficenza renale, può ridurre anche la sudorazione e la lattazione. L’olio essenziale risulta neurotossico

TIGLIO – Tilia cordata Mill.

Parte utilizzata: fiori con brattea
Attività principali: ottimo sedativo, ipotensivo
Uso esterno: emollienti, antipruriginose

TIMO – Thymus vulgaris L.

Parte utilizzata: parte aerea
Attività principali: antibatterico e antisettico, digestivo e spasmolitico, carminativa, favorisce la digestione e l’assimilazione dei grassi e possiede una specifica azione antibatterica nelle infezioni intestinali. In uso alimentare aromatizza e conserva gli alimenti.
Uso esterno: azione battericida e fungicida

Note importanti

Le proprietà descritte si riferiscono alle parti delle piante da noi utilizzate.
Le avvertenze sono indicative e non escludono altri effetti secondari a chi abbia una particolare sensibilità individuale.

Tutte le descrizioni, indicazioni sono state tratte dalle seguenti fonti: www.pianteofficinali.org
www.erbe.altervista.org
Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, di Erica Campanini
La Medicina dei semplici, a cura di Ugo Scortegagna
Erbe che curano, edizione Demetra.

Tuttavia le informazioni non sono da considerasi esaurienti e non vogliono e non devono sostituire i consigli e l’aiuto del medico.